IL CENTRO ESTIVO, ANCHE SE ALL’APERTO, FA RIFERIMENTO ALLE LINEE GUIDA DEL GOVERNO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DI OPPORTUNITÀ ORGANIZZATE DI SOCIALITÀ’ E GIOCO PER BAMBINI E ADOLESCENTI
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Accesso quotidiano e modalità di accompagnamento e di ritiro dei
bambini ed adolescenti
È importante che la situazione di arrivo e rientro a casa dei bambini e degli adolescenti si svolga senza comportare assembramento negli ingressi delle aree interessate. Per questo è opportuno scaglionarne la programmazione nell’arco di un tempo complessivo congruo. Meglio inoltre organizzare l’accoglienza all’esterno dell’area segnalando con appositi riferimenti le distanze da rispettare. All’ingresso nell’area per ogni bambino ed adolescente va predisposto il lavaggio delle mani con acqua e sapone, o con gel igienizzante. L’igienizzazione delle mani dovrà ovviamente essere realizzata anche nel caso degli operatori che entrano in turno.
Triage in accoglienza
I punti di accoglienza devono essere all’esterno o in un opportuno ingresso separato dell’area o della struttura per evitare che gli adulti accompagnatori entrino nei luoghi adibiti allo svolgimento delle attività. È inoltre necessario che gli ingressi e le uscite siano scaglionati almeno tra i 5 ed i 10 minuti. Quando possibile, è opportuno che i punti di ingresso siano differenziati dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati. Nel punto di accoglienza deve essere disponibile una fontana o un lavandino con acqua e sapone oppure di gel idroalcolico per l’igienizzazione delle mani del bambino o dell’adolescente prima che entri nella struttura. Similmente, il bambino o l’adolescente dovrà igienizzarsi le mani una volta uscito dalla struttura prima di essere riconsegnato all’accompagnatore. Il gel idroalcolico deve essere conservato fuori dalla portata dei bambini per evitare ingestioni accidentali. La procedura di triage deve prevedere in particolare le seguenti verifiche alternativamente:
1) chiedere ai genitori se il bambino o l’adolescente abbia avuto la febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa;
2) dopo aver igienizzato le mani, verifica della temperatura corporea con rilevatore di temperatura corporea o termometro senza contatto, da pulire con una salvietta igienizzante o del cotone imbevuto di alcool prima del primo utilizzo ed alla fine dell’accoglienza; ed in caso di possibile contaminazione, ad esempio se il bambino o l’adolescente inavvertitamente entra in contatto con lo strumento o si mette a tossire durante la misurazione. La stessa procedura va posta in essere all’entrata per gli operatori, che, se malati, devono rimanere a casa ed allertare il loro medici di medicina generale (MMG) ed il soggetto gestore.