La proposta di Luar si ispira all’agricoltura biodinamica ed in special modo agli studi di Steiner, Kolisko, Nastati, Maria Thun e molti altri. L’orto è organizzato secondo un concetto per il quale la pianta è immagine dell’uomo al contrario!!! Mi spiego meglio; Ciò che è radice nella pianta corrisponde alla nostra testa, e qui le similitudini lavorando con i bambini escono a profusione, freddo buio chiuso, ecc….!!!!!
Ciò che è fusto e foglia e quindi linfa ascendente e discendente che segue un preciso movimento giornaliero, corrisponde a tutto quello che ha un ritmo nel nostro corpo, cuore, polmoni, diaframma.
Ciò che è fiore e frutto si relaziona al sistema digerente e all’apparato riproduttore, oltre che alle membra.
Da qua si sviluppa il nostro orto, che diventa non solo veicolo sociale, psicologico ed economico ma inizio di un percorso di comprensione intima della Natura in relazione con l’Uomo.